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I partiti borghesi presentano un piano per rafforzare la piazza economica

  • 27 marzo 2015, 13:39
  • 16 giugno 2023, 09:13
Accantonate le divergenze: i tre presidenti Darbellay, Müller e Brunner

Accantonate le divergenze: i tre presidenti Darbellay, Müller e Brunner

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Tredici punti in tre ambiti: contrastare la crescita a dismisura dello Stato, evitare una regolamentazione eccessiva e rafforzare la piazza economica elvetica. Questo è il programma comune illustrato questa mattina (venerdì) alla stampa dai tre maggiori partiti borghesi per continuare a garantire un alto tenore di vita e di lavoro in Svizzera, malgrado l'apprezzamento del franco.

UDC, PLR e PPD chiedono in particolare un divieto di introdurre nuove imposte nei prossimi cinque anni, il congelamento della spesa pubblica e dell'organico dell'amministrazione ai livelli del 2014, l'abolizione di norme "nocive" (la palla è nel campo del Parlamento con la riforma della fiscalità delle imprese), un voto popolare entro il 2017 sulla strategia energetica 2050, incentivi fiscali per le start up innovative, il rafforzamento del sistema duale nella formazione e l'accesso alla cooperazione internazionale nella ricerca.

"È un segnale forte, siamo in grado di accantonare le divergenze e collaborare. Agiamo e non reagiamo", hanno sottolineato i tre presidenti, Toni Brunner, Philipp Müller e Christophe Darbellay.

pon/ATS

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