A causa dell’allerta per il terrorismo, il Servizio delle attività informative della Confederazione raccoglie notizie nei maggiori aeroporti su tutti i passeggeri provenienti o in transito da paesi considerati a rischio.
Secondo la NZZ am Sonntag, i dati vengono valutati immediatamente grazie a banche-dati e se necessario la persona viene respinta. Berna ha deciso di non divulgare la lista degli Stati in questione.
I controlli sono stati rafforzati a partire dal 2011. Si ritiene che siano stati compiuti in tre anni verifiche su diverse centinaia di migliaia di persone. Mezzo milione solo nel 2013. Secondo il settimanale, sarebbero sotto osservazione in particolare i passeggeri provenienti da Turchia, Russia, Kosovo, Emirati Arabi, Kenya e Marocco.
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