Il Governo non è indifferente alla proliferazione in Svizzera di società anonime, che mettono a disposizione cassette di sicurezza al riparo dalle attenzioni del fisco e delle autorità svizzere ed estere. Ad affermarlo è lo stesso Esecutivo, nella sua risposta a due istanze presentate da Marina Carobbio e Fabio Abate.
Il problema, indica il Consiglio federale, è attualmente allo studio per verificare la necessità di contromisure volte a impedire l'aggiramento delle norme antiriciclaggio e quindi l'occultamento di averi derivanti da reati o da evasione fiscale.
Rivolgendosi al Governo, il consigliere agli Stati aveva segnalato in un'interpellanza la creazione in Ticino di società finalizzate ad affittare cassette di sicurezza in spazi appositi, come pure i servizi in tal senso offerti da fiduciarie già esistenti. La consigliera nazionale,in una sua mozione, aveva chiesto l'istituzione di una base legale per combattere il fenomeno.
Red.MM/ARi