Un altro quadro del gruppo petrolifero Addax Petroleum è oggetto delle indagini del Ministero pubblico che a marzo aveva arrestato il direttore generale e quello giuridico nel frattempo posti al beneficio della libertà provvisoria con vari vincoli. La persona fermata è già stata rimessa in libertà, ha indicato Vincent Derouand, portavoce della procura.
Gli accertamenti erano scattati a dicembre dopo la segnalazione della società di audit e di revisione Deloitte che, rifiutandosi di convalidare la contabilità, aveva pubblicato una dichiarazione in cui riferiva di transazioni sospette effettuate da una filiale britannica del gruppo, rilevato nel 2009 dalla cinese Sinopec.
Al centro della vicenda versamenti di oltre 100 milioni di dollari: 20 di spese giuridiche andati a consulenti in Nigeria e Stati Uniti; 80 finiti a una società di ingegneria. Si sospetta che a beneficiare del denaro siano invece stati rappresentanti governativi nigeriani e membri della direzione di Addax che da oltre vent'anni è uno dei maggiori produttori petroliferi in Africa occidentale.
Diem