Svizzera

Amnesty critica la Svizzera

Il rapporto annuale denuncia i rinvii forzati verso l'Italia. Nel mondo diritti umani sempre più ignorati

  • 22 febbraio 2017, 02:00
  • 8 giugno 2023, 04:28
"Violato il diritto svizzero"

"Violato il diritto svizzero"

  • ©Ti-Press/Carlo Reguzzi

Le autorità svizzere hanno proceduto al rinvio forzato illegale verso l'Italia di migliaia di richiedenti l'asilo, fra i quali centinaia di minorenni non accompagnati. Diverse di queste persone avevano parenti nella Confederazione. Lo scrive Amnesty International nel suo rapporto annuale.

Contrariamente alle dichiarazione delle Guardie di confine "sono tanti quelli privati di ogni possibilità di far valere i propri diritti e in particolare di presentare la loro richiesta di accoglienza". Questo "viola il diritto nazionale".

Contestati anche i controlli sistematici effettuati alla frontiera su qualsiasi persona di colore o di fisionomia maghrebina, un ricorso alla forza sproporzionato in occasione delle espulsioni e, al di fuori del contesto dell'asilo, la norma ticinese che vieta il velo integrale e la nuova legge sulla sorveglianza che permette ai servizi segreti della Confederazione di accedere a informazioni personali per "obiettivi di lotta al terrorismo definiti in modo vago".

"La retorica del rifiuto degli altri"

Il quadro elvetico combacia con il bilancio del rispetto dei diritti fondamentali negli altri 158 paesi presi in considerazione dall'ONG. A livello globale il documento mette in guardia contro la retorica "pericolosa e disumanizzante" basata sul rifiuto degli "altri", offerti come capro espiatorio a popolazioni legittimamente preoccupate per l'economia. E fa i nomi fra gli altri di Trump negli Stati Uniti, Erdogan in Turchia e Orban in Ungheria.

Capitoli significativi sono dedicati alla libertà di espressione, anch'essa vittima della "politica dell'uomo forte"dalla Cina all'Egitto, agli attacchi ai diritti delle donne (come in Polonia) e ai crimini di guerra commessi in almeno 23 paesi. Queste atrocità, si constata, sono vieppiù ignorate anche da quanti in passato si vantavano di essere grandi difensori dei diritti umani ma oggi "sono troppo occupati a farli retrocedere sul loro territorio".

pon/ATS

Dal TG12.30:

Le cifre

Secondo cifre ufficiali, lo scorso anno il Corpo delle guardie di confine ha censito 48'838 entrate illegali in Svizzera, in netta crescita rispetto alle 31'038 del 2015. In oltre la metà dei casi (26'644) è stato ordinato il respingimento. Il Ticino è stato il cantone più coinvolto: 33'844 ingressi. A varcare il confine svizzero sono stati principalmente migranti provenienti da Paesi africani: eritrei (12'294), gambiani (3845), guineani (3814), nigeriani (3150), etiopi (2747) e somali (2643).

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