Erano un'ottantina gli attivisti di Greenpeace che martedì mattina hanno bloccato tutti i dieci distributori di carburante della Shell a Zurigo. L'azione di protesta era diretta contro un programma di trivellazioni che il gruppo petrolifero ha in programma da domani nel mare dei Chukci, al largo delle coste dell'Alaska.
"Se vogliamo limitare a meno di 2 gradi l'aumento della temperatura media nell'atmosfera, non si devono sfruttare le riserve petrolifere dell'Artico", ha dichiarato Nadine Berthel della sezione elvetica di Greenpeace.
Lucchetti ai distributori
I sostenitori dell'organizzazione ambientalista hanno appeso striscioni e si sono legati alle pompe di carburante. I distributori sono rimasti inattivi per tutta la mattinata; verso mezzogiorno la polizia ha iniziato a far sgomberare i dimostranti. "Ci riserviamo il diritto di sporgere denuncia", ha commentato la portavoce della compagnia, Cornelia Weber.
Red.MM/ARi