Joseph Blatter non vola più. Il dimissionario presidente della FIFA, scossa da scandali legati alla corruzione, non è intenzionato ad effettuare viaggi all'estero se li ritiene a rischio di fermo. “Finché tutta la faccenda non sarà chiarita, ha rivelato il vallesano in un’intervista alla “Welt am Sonntag” non lascerò più la Svizzera”.
Blatter non sembra quindi intenzionato a rischiare di finire in galera come era successo a fine maggio a sette dirigenti dell’organismo del calcio mondiale bloccati dalla giustizia americana per riciclaggio e truffa.
Proprio per evitare sorprese il numero uno della FIFA aveva rinunciato a recarsi in Canada per la Coppa del mondo di calcio femminile. Ha però detto che verosimilmente si recherà in Russia a fine luglio per l’estrazione dei gruppi di qualificazione ai Mondiali 2018.
Red.MM/ATS/AFP/Swing
Pressioni politiche per l'assegnazione dei Mondiali
Nella medesima intervista Blatter torna sulle modalità di attribuzione dei prossimi Mondiali a Russia e Qatar che si terranno, rispettivamente nel 2018 e nel 2022. Il presidente dimissionario accusa gli ex presidenti francese Nicolas Sarkozy e quello tedesco Christian Wulff di "avere esercitato pressioni politiche sui loro delegati affinché votassero in un certo modo".