Svizzera

Blitz in moschea,"era ora"

L'intervista a Blerim Bunjaku, giovane musulmano e socialista, che si batte contro la radicalizzazione

  • 2 novembre 2016, 14:02
  • 8 giugno 2023, 00:46
L'accusa: le autorità non fanno abbastanza

L'accusa: le autorità non fanno abbastanza

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"Era da tempo che aspettavo questo intervento, da più di tre anni mi occupo dell'estremismo islamico nei quartieri periferici della città e posso confermare quanto già svelato da diverse inchieste giornalistiche: attorno alla moschea An-Nur si aggirano personaggi che non rispettano le leggi elvetiche". A parlare ai microfoni del Radiogiornale è Blerim Bunjaku, giovane musulmano e politico socialista, che punta il dito contro l'immobilismo delle autorità, che poco o nulla hanno fatto contro la radicalizzazione islamica a Winterthur.

Per Bunjaku, non basta che la moschea debba chiudere per il mancato rinnovo del contratto di affitto: l'associazione omonima infatti può continuare ad esistere e ad operare dietro le quinte. La giustizia, secondo lui, dovrebbe impedirle di proseguire l'attività. E anche il centro di prevenzione aperto dal Municipio nelle scorse settimane, spinto dalle paure dell'opinione pubblica, non è sufficiente. L'esempio positivo che cita è quello di Wil.

RG/pon

Dal TG20:

RG 12.30 del 02.11.2016 L'intervista di Anna Maria Nunzi a Blerim Bunjaku, giovane musulmano e politico socialista

RSI Svizzera 02.11.2016, 13:39

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