Svizzera

Case secondarie, è compromesso

Il Nazionale teme il referendum e rinuncia ad alcune eccezioni, si spacca il fronte borghese

  • 3 March 2015, 14:04
  • 7 June 2023, 03:35
Vera Weber: regge il compromesso da lei raggiunto con UDC e PLR

Vera Weber: regge il compromesso da lei raggiunto con UDC e PLR

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Il Consiglio nazionale, confrontato al rischio di un referendum, rinuncia a indebolire oltre misura il progetto di legge d'applicazione dell'iniziativa sulle residenze secondarie. Nella prima parte del dibattito, questa mattina (martedì), la Camera bassa ha optato per il compromesso, rinunciando ad alcune eccezioni che avrebbero favorito la costruzione di nuovi alloggi di vacanza.

Sembra quindi aver dato i suoi frutti l'accordo raggiunto ieri, lunedì, fra Vera Weber (figlia di Franz Weber) da una parte e UDC e PLR dall'altra: Helvetia Nostra, la fondazione dell'ecologista, aveva escluso una raccolta di firme in cambio di tre concessioni. La Camera bassa ha rispettato i patti: gli appartamenti offerti in locazione su internet non dovranno permettere di sfuggire alla soglia del 20%, i vecchi alberghi potranno essere modificati solo per metà in case per ferie, dove la citata quota è già superata, e sarà autorizzata la trasformazione di stabili "protetti o caratteristici", una definizione più restrittiva di quella adottata dagli Stati.

Su questi punti, il fronte borghese si è spaccato: PPD e PBD avrebbero voluto scappatoie più ampie. Anche la sinistra, tuttavia, ha dovuto ingoiare qualche rospo, a cominciare dal rifiuto da parte della maggioranza di rinviare il progetto al Governo per averne uno più restrittivo. Il dibattito prosegue mercoledì. L'idea di dare carattere urgente alla legge, votata in commissione, non dovrebbe avere alcuna possibilità.

pon/ATS

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RG 18.30 del 03.03.15 - La corrispondenza di Johnny Canonica

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