Svizzera

Churchill e la Svizzera

A colloquio con Werner Vogt, 70 anni dopo lo storico discorso a Zurigo dello statista britannico

  • 17 September 2016, 07:31
  • 7 June 2023, 21:21

L'intervista allo storico Werner Vogt - di Saul Toppi

rsi 17.09.2016, 06:00

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Fra un paio di giorni ricorrerà l'anniversario di un evento di portata storica. Settant'anni fa, Winston Churchill trascorse un mese di vacanza in Svizzera e il 19 settembre del 1946 giunse a Zurigo. Si rivolse alla popolazione in piazza e all’Università tenne un discorso, che sarebbe entrato nei libri di storia, sulla necessità di avere un’Europa unita dopo la guerra.

"Nessun politico è mai stato accolto in Svizzera con tanto entusiasmo". Così afferma Werner Vogt, giornalista, storico e, soprattutto, da sempre, grande ammiratore di Winston Churchill.

La piazza del Münsterhof di Zurigo era piena all’inverosimile, quel 19 di settembre del 1946. Gente affacciata anche alle finestre delle abitazioni che delimitano la piazza, gente pericolosamente in equilibrio sui tetti. Tutti venuti ad ammirare, ascoltare, ringraziare Winston Churchill, considerato, anche in Svizzera, come il grande eroe della Seconda Guerra mondiale che aveva resistito alla Germania nazista.

Churchill durante il suo discorso alla popolazione accorsa nel quartiere di Münsterhof

Churchill si rivolse a Zurigo anche alla popolazione accorsa nel quartiere di Münsterhof

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Che Dio protegga la Confederazione elvetica e guidi il popolo svizzero attraverso tutti i pericoli del futuro ", dice Churchill da una tribuna in legno.

L’applauso è frenetico. La popolazione ama Churchill. Lo dimostra a Zurigo, ma nei giorni precedenti lo aveva dimostrato anche a Ginevra e a Berna. Ogni sua apparizione è un trionfo.

L’ormai ex primo ministro britannico, non più confermato dai suoi concittadini, era atterrato in Svizzera il 23 agosto. Un comitato di industriali svizzeri lo aveva invitato a trascorrere le vacanze in una villa sul Lago Lemano, dove Churchill poteva dedicarsi alla sua amata pittura.

La popolazione zurighese accolse Churchill con grande entusiasmo

La popolazione zurighese accolse Churchill con grande entusiasmo

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Churchill conosceva bene la Svizzera, l’aveva visitata a più riprese da giovane (era stato anche a Lugano). Aveva simpatia per il nostro paese e ne aveva sempre rispettato la neutralità.

La visita e gli apprezzamenti di una personalità così carismatica come Churchill facevano comodo alla Svizzera, che alla fine del conflitto era piuttosto isolata sulla scena internazionale. Le relazioni con gli Stati Uniti erano difficili, i rapporti economici che aveva avuto con la Germania nazista erano criticati da più parti.

Ma il 19 settembre del 1946 Churchill è a Zurigo soprattutto per tenere un discorso all’Università , davanti agli studenti: è il suo appello "Let Europe arise " che entrerà nei libri di storia. Il desiderio di un’Europa pacificata.

Aveva lavorato tutta la notte, fino alle sette del mattino, per limare quel discorso.

Churchill, al momento del suo ingresso nell'ateneo zurighese

Churchill, al momento del suo ingresso nell'ateneo zurighese

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Un discorso visionario, considerato anche profetico da molti. Churchill presenta la sua idea di una Europa unita (una sorta di "Stati Uniti d’Europa", dice), un’integrazione basata su un nuovo partenariato fra Francia e Germania, che dovevano lasciarsi alle spalle l’odio, il risentimento, la vendetta. Un appello coraggioso, il suo, e che creò scalpore, a guerra appena conclusa.

Il grande statista, durante il suo discorso all'Università di Zurigo

Il grande statista, durante il suo discorso all'Università di Zurigo

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L’Unione Europea, oggi, considera Churchill uno dei suoi padri fondatori. Ma attenzione: non bisogna dimenticare che nel discorso di Zurigo, Churchill parlò di un’ Europa unita nella quale la sua Gran Bretagna - così disse - avrebbe comunque avuto solo un ruolo esterno, un ruolo da osservatrice, da madrina, quasi.

E la domanda oggi – senza risposta – è inevitabile : chissà come avrebbe votato Churchill su Brexit…

La risposta di Werner Vogt

RSI Svizzera 13.09.2016, 17:36

L’Europa di Churchill, l’Europa di oggi. E la Svizzera? Saranno proprio Churchill e le celebrazioni per i 70 anni dal suo discorso a fare incontrare dopodomani 19 settembre, in quella stessa aula dell’Università di Zurigo, il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann e il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker.

L'atteso incontro fra Johann Schneider-Ammann e Jean-Claude Juncker, avrà luogo a Zurigo proprio in occasione dell'anniversario del discorso di Churchill

L'atteso incontro fra Johann Schneider-Ammann e Jean-Claude Juncker, avrà luogo a Zurigo proprio in occasione dell'anniversario del discorso di Churchill

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Un incontro dal quale ci si attende di capire se fra Svizzera e UE ci sia stato oppure no un avvicinamento delle posizioni nei negoziati sul tema, cruciale, del controllo dell’immigrazione.

Saul Toppi

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