I grandi centri svizzeri hanno fondato la Conferenza dei direttori delle finanze delle città per essere ascoltati sulle questioni finanziarie, e in particolare per difendere i propri interessi nel quadro della terza riforma dell’imposizione delle imprese.
I centri con più di 10'000 abitanti, sostiene la nuova organizzazione che al momento riunisce 23 comuni, sono le locomotive economiche della Svizzera, ma la Confederazione prende spesso decisioni di politica fiscale e finanziaria senza tenere conto dei loro interessi.
Le città temono in particolare che la riforma sulle imprese non preveda una compensazione delle perdite fiscali legate alle nuove regole d’imposizione.
ATS/sf
RG 18.30 del 22.08.14 - La corrispondenza di Johnny Canonica