Didier Cuche è comparso davanti alla giustizia neocastellana oggi, lunedì, a La Chaux-de-Fonds. L'ex campione di sci si è opposto infatti a una condanna a 30 aliquote da 1'000 franchi e a una multa di 6'900 franchi per una serie di infrazioni alla legge sulla circolazione stradale. "Voglio difendere il mio onore e la mia immagine", ha detto in una conferenza stampa al termine dell'udienza.
La vicenda lo ha molto scosso
Il campione, che si ritiene vittima di un'ingiustizia, ha tenuto a fornire la sua versione sui fatti che hanno portato alla proposta di pena. Quando la notte fra il 21 e il 22 giugno 2014 aveva urtato un ostacolo stradale, rientrando da una serata con amici, non aveva bevuto e non circolava più in fretta del consentito. I danni causati non erano rilevanti e l'auto era in condizioni di proseguire.
Durante la conferenza stampa
Aveva prestato il suo telefono a un'altra persona per chiamare la polizia e aveva cercato a sua volta di contattare la centrale una volta rientrato a casa. Voleva quindi solo evitare di venir "paparazzato" e non sottrarsi ai suoi obblighi. La sentenza è attesa per fine settembre.
pon/ATS