Svizzera

I pedofili nella rete oscura

Le indagini nel darknet, in particolare contro la pedopornografia, mettono in difficoltà la Fedpol

  • 27 maggio 2014, 20:31
  • 6 giugno 2023, 18:47
Perlustrare il darknet richiede indagini complesse

Perlustrare il darknet richiede indagini complesse

  • keystone

Il darknet, l'internet nascosto che offre ospitalità fra gli altri a trafficanti di droga e di armi, è una delle sfide da affrontare per la polizia federale. Il rapporto annuale pubblicato oggi (martedì) evidenzia in particolare le difficoltà della Fedpol nel combattere la pedopornografia: le segnalazioni di siti visibili a tutti sono in diminuzione, perché questo genere di attività criminale si è spostata nelle reti peer to peer private o, per l'appunto, sul cosiddetto "web profondo" o "oscuro". I contenuti di quest'ultimo "sono perlopiù di natura illecita", ha spiegato Alessandro Trivilini del laboratorio di informatica forense della SUPSI al microfono di Alan Crameri. Il darknet potrebbe "essere paragonato a un locale sotterraneo in una casa (...) a cui possono accedere solo coloro che lo cercano e hanno interessi specifici" (ascolta l'intervista).

Per potervi indagare, gli inquirenti sono chiamati a lavorare sotto copertura, un'operazione complessa per la quale bisogna guadagnarsi la fiducia degli utenti, con grande dispendio di mezzi. I criminali riescono spesso a farla franca celando la loro identità e il luogo da cui operano. Per combatterli, occorre migliorare la cooperazione internazionale.

RG 18.30 del 27.05.2014 Intervista di Alan Crameri ad Alessandro Trivilini

RSI New Articles 27.05.2014, 20:19

RG/ATS/pon

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