Svizzera

Il braccio di ferro continua

Le guardie carcerarie di Ginevra hanno deciso di osservare un nuovo giorno di sciopero

  • 21 novembre 2014, 09:02
  • 7 giugno 2023, 01:24
Un'immagine scattata a luglio presso il carcere di Champ Dollon a Ginevra

Un'immagine scattata a luglio presso il carcere di Champ Dollon a Ginevra

  • ©Keystone

La protesta della guardie carcerarie di Ginevra non è rientrata: da oggi, venerdì rifiuteranno infatti la mansione di pompiere volontario negli stabilimenti in cui lavorano. Inoltre è previsto un giorno di sciopero, la cui data è ancora da definire. Lo ha deciso all’unanimità (meno alcune astensioni…) un’assemblea riunitasi mercoledì sera.

Gli agenti chiedono che lo statuto applicato al personale del carcere di Champ-Dollon sia esteso alla totalità del personale penitenziario del Cantone. Secondo la portavoce del Dipartimento della sicurezza (DSE), Emmanuelle Lo Verso, un progetto di legge in questo senso è già stato sottoposto al Gran consiglio.

L'Unione del personale del corpo di polizia (UPCP) chiede inoltre un aumento degli effettivi. Mancherebbero infatti una sessantina di agenti rispetto all'organico di 400 persone promesso dal Dipartimento per la fine del 2013. Al riguardo, la portavoce del DSE precisa che si tratta di un obiettivo “e non di una promessa”. Il Cantone ha assunto 87 agenti nel 2013 e 75 nel 2014. Attualmente l'effettivo rappresenta 478 impieghi a tempo pieno, di cui 117 stagisti.

ATS/SP

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