La direzione del Credit Suisse (CS), come appare dal rapporto trimestrale pubblicato venerdì, è stata interpellata nell'ambito dei casi di corruzione emersi all'interno della FIFA, la Federazione internazionale di calcio. La banca, che assicurato piena collaborazione, è stata sentita in merito alle sue relazioni con l'organizzazione sia da inquirenti elvetici che statunitensi nell'intento di chiarire se questo ed altri istituti abbiano consentito transazioni illecite o omesso di osservare le norme contro il riciclaggio.
La vicenda è venuta a galla in maggio, in seguito all'arresto, a Zurigo, di 14 persone, tra le quali diversi espnenti del "governo" del gioco del pallone, la cui sede è proprio nella città sulla Limmat.
Nella stessa nota s'informa anche dell'ulteriore accantonamento di 280 milioni di franchi destinati a far fronte a dispute giuridiche concernenti casi ancora irrisolti quali quello sul Libor.
ATS/dg