L'informatico 47enne dell'allora neonato servizio delle attività informative della Confederazione, che dall'estate del 2011 aveva sottratto informazioni top secret per poi rivenderle, sarà processato con l'accusa di tentata violazione del segreto professionale. Il Ministero pubblico federale ha confermato quanto anticipato da Bund e TagesAnzeiger: gli atti sono stati depositati il 1° ottobre.
Secondo l'inchiesta, i dati rimasero al sicuro a casa sua e non finirono nelle mani sbagliate, cosa che avrebbe messo in pericolo operazioni, agenti e informatori. Un tentativo di vendita, però, avrebbe avuto luogo, come confermano due scritti rinvenuti nel 2012, perquisendo l'abitazione.
L'uomo, trasferitosi in Ticino, era stato scoperto quando aveva provato ad aprire un conto cifrato in banca. L'istituto, insospettitosi, lo aveva segnalato alla autorità. Ancora oggi non ha ammesso i fatti, il che ha reso impossibile un procedimento abbreviato.
pon/RG
RG 12.30 del 07.10.15: la corrispondenza di Johnny Canonica
RSI Svizzera 07.10.2015, 14:47