La HSBC Private Bank (Suisse) ha accettato di pagare 12,5 milioni di dollari per chiudere la vertenza che la oppone alle autorità fiscali statunitensi.
L'istituto, attivo nella gestione patrimoniale, è stato accusato d'aver proposto servizi transfrontalieri e consigli d'investimento a clienti d'oltre Atlantico senza rispettare l'obbligo di registrazione presso l'ente di controllo locale.
Le attività in questione, per Washington, sono iniziate più di dieci anni fa e hanno permesso alla filiale elvetica dell'omonimo colosso britannico d'incamerare commissioni per 5,7 milioni. Addebiti analoghi le sono rimproverati pure in Belgio e Francia.
ATS/dg