La Svizzera venderà più armi

Il Consiglio federale ha deciso questo venerdì che il regime di autorizzazione per le esportazioni di materiale bellico sarà ammorbidito a partire dal prossimo primo novembre, data alla quale entreranno in vigore le modifiche della relativa ordinanza chieste dal Parlamento durante una mozione.

L’attuale legge in materia non permette di vendere armi o munizioni a paesi che violano sistematicamente e in maniera grave i diritti umani.

In virtù dei cambiamenti autorizzati - il cui scopo è quello di seguire la prassi già in vigore in paesi europei come Austria o e Svezia, per non discriminare l’industria elvetica degli armamenti - il Governo spiega che “l’autorizzazione potrà essere rilasciata dopo un esame dettagliato di ciascun caso e solo se c’è un rischio esiguo che il materiale serva a commettere gravi reati contro i diritti umani”.

RedMM/ats/mrj