Un secondo seggio UDC in Consiglio federale è ammissibile, a patto che il candidato sostenga gli accordi bilaterali con l'UE e la Convenzione dei diritti umani. A porre le condizioni è il presidente radicale Philipp Müller, in un'intervista pubblicata domenica dal settimanale “SonntagsZeitung”.
“Dipenderà molto da chi il partito deciderà di presentare. Ma posso immaginare che per il nostro gruppo parlamentare ci saranno alcuni tabù politici”, ha aggiunto Müller.
Interrogato sulle eventuali candidature al seggio in governo da parte del presidente del gruppo parlamentare democentrista Adrian Amstutz o del presidente della sezione grigionese e consigliere nazionale Heinz Brand, Müller non ha voluto esprimersi.
ATS/SP