Lo scorso anno il 73,5% dei giovani soggetti all’obbligo di leva sono stati dichiarati abili al servizio militare (61,6%) o di protezione civile (11,9%). I dati presentati oggi, martedì, dal Dipartimento federale della difesa (DDPS) sono in calo rispetto al 2013, quando il 76,6% era stato chiamato a servire.
In totale, nei sei centri svizzeri per il reclutamento sono state valutate 40'869 persone: 23'957 sono state dichiarate abili al servizio militare, 4'637 a quello di protezione civile e 10'304 inabili per ragioni mediche. Le restanti 1'971 sono state rimandate per diversi motivi.
In base al controllo di sicurezza, sono state emesse 640 dichiarazioni di rischio. Effettuando controlli durante il reclutamento, l'esercito vuole impedire che persone potenzialmente pericolose ricevano un'arma.
Sono invece 211 le donne che hanno partecipato al reclutamento a titolo volontario (181 l’anno prima). Di queste, 165 sono state dichiarate abili, 26 inabili, cinque sono state rimandate a un reclutamento successivo, mentre 15 hanno ritirato la propria iscrizione.
ATS/ludoC