Non condanniamo troppo in fretta la Turchia ed evitiamo di rompere le relazioni diplomatiche con Ankara, che svolge un ruolo chiave per la stabilità nella regione: è quanto affermato in un'intervista concessa alla radiotelevisione romanda dal capo del Dipartimento degli affari esteri Didier Burkhalter.
"Con la Turchia abbiamo una relazione intensa e vogliamo mantenere i rapporti di fiducia", ha spiegato il neocastellano, che ha condannato il fallito golpe in quanto "negazione della democrazia". "Il rischio ora è che la repressione sia eccessiva e al riguardo abbiamo espresso la nostra preoccupazione. Ma bisogna mantenere la calma, seguire la situazione con attenzione e non gridare al lupo", secondo il consigliere federale, che vede in pericolo l'accordo con l'UE sui migranti.
I cittadini turchi che vivono nella Confederazione, invece, "non ha nulla da temere".
pon/ATS