I due cittadini siriani arrestati a Ginevra lo scorso 10 dicembre e sospettati di appartenere a una rete terroristica hanno ribadito al Ministero pubblico della Confederazione di essere estranei ai fatti e di essersi trovati in Svizzera "per caso". Non solo, hanno pure ribadito che non era loro intenzione mettere a segno degli attentati nel paese.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle informazioni raccolte e pubblicate da Le Matin Dimanche, secondo il quale i due, rimessi in libertà la settimana scorsa, si trovavano in Francia ed erano diretti ad Annemasse, quando hanno oltrepassato la frontiera per caso.
Sempre secondo il giornale, i fermati sono originari di Homs, città siriana flagellata dalla guerra. Il più giovane dei due è un ex soldato del regime di Bashar al Assad, il suo compagno ha invece raccontato di essere scappato dal conflitto, due anni fa.
ATS/bin