Riconsiderando la sua posizione, il Governo ha concesso alle Ferrovie federali la possibilità di indebitarsi maggiormente per il periodo 2015-2018, in considerazione della mole d'investimenti previsti.
A partire dal 2020, quando il numero degli interventi e le relative spese sono destinati a calare, l'Esecutivo potrebbe riconsiderare la strategia.
Più in generale, il Consiglio federale, che la settimana scorsa ne aveva già sottolineato il mancato raggiungimento degli obbiettivi, continuerà a pretendere dall'ex regia una politica orientata su clientela e mercato, contemporaneamente, nonché su una gestione del personale progressista.
ATS/dg
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