Novemila clienti del Groupe Mutuel, che avevano concluso un'assicurazione complementare tramite il proprio datore di lavoro, hanno pagato premi non approvati dalla Confederazione e troppo elevati. Saranno quindi rimborsati. La cassa malattia è stata bacchettata giovedì dalla FINMA e ha annunciato che correggerà il tiro da luglio, con effetto retroattivo al 1° gennaio.
La portata del caso potrebbe estendersi ulteriormente: l'assicuratore sta verificando i dati per il decennio 2003-2013. Se dovessero risultare irregolarità, si porrà rimedio anche a quelle, ha garantito. L'esborso massimo non supererà i 9 milioni di franchi. Inoltre, altre 15'000 persone hanno versato meno del dovuto e dal prossimo anno non potranno beneficiare di determinati ribassi. Per 3'700 di loro il premio è destinato ad aumentare.
Il Groupe Mutuel minimizza la portata dell'errore: i titolari di polizze complementari sono 1,2 milioni, quindi la quota di quelli interessati, tutti contattati di persona, è inferiore all'1%.
pon/ATS
RG 18.30 del 24.07.2014 La corrispondenza di Mattia Serena