Svizzera

"Rinunciammo alla clausola"

Il Governo risponde a Marco Romano sui negoziati degli anni '90 che portarono ai bilaterali con l'UE

  • 26 febbraio 2015, 20:48
  • 7 giugno 2023, 05:25
Il parlamentare del PPD aveva chiamato in causa il Governo, dopo la lettura di un recente libro dell'ex negoziatore svizzero Jakob Kellenberger

Il parlamentare del PPD aveva chiamato in causa il Governo, dopo la lettura di un recente libro dell'ex negoziatore svizzero Jakob Kellenberger

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Cosa ne fu di quella clausola di salvaguardia, attivabile unilateralmente, a cui il Governo non voleva rinunciare nelle trattative degli anni '90 con l'UE che portarono ai bilaterali? La domanda era stata rivolta al Governo da Marco Romano, alla luce degli accenni a questa opzione in un recente libro di Jakob Kellenberger, capo negoziatore svizzero all'epoca e, in seguito, presidente del CICR.

Mercoledì è giunta la risposta del Consiglio federale. La Svizzera ottenne nella seconda metà degli anni '90 il diritto a partecipare con propri esperti ai comitati UE per la sicurezza sociale e per il riconoscimento dei diplomi. La contropartita tuttavia, dichiara il Governo, consisteva nella rinuncia a questa misura esercitabile nei confronti dei frontalieri, nel caso di distorsioni prodotte dalla libera circolazione.

Rispondendo al consigliere nazionale ticinese, l'Esecutivo sottolinea però che la Svizzera riuscì comunque a ottenere l'adozione di una clausola di "salvaguardia generale consensuale" nel quadro dell'intesa sulla libera circolazione.

Red. MM/ARi

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