Esportazioni di armi da guerra in calo, per la Svizzera, lo scorso anno. Le imprese del ramo hanno consegnato nel 2016 materiale bellico, in 70 paesi diversi, per poco meno di 412 milioni di franchi.
Si tratta del dato più basso dal 2006 e segna una diminuzione del 7,8%, secondo le cifre pubblicate martedì dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Il mercato europeo, pur in presenza di un calo del 10,7%, rimane il più importante con oltre la metà delle forniture. In secca flessione le esportazioni verso l'Asia (-30,3%), ma in vigoroso aumento (+207%) quelle per il continente africano. Quest'ultimo dato si spiega in particolare con consistenti ordinativi dal Sudafrica: 51,3 milioni di franchi di controvalore, a fronte dei 16,6 milioni del 2015.
Red.MM/ARi
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