Svizzera

Tre giri di vite verso sud

PS, PPD e UDC si attivano, rispettivamente, contro: dumping salariale, migranti e richiedenti l'asilo

  • 2 agosto 2015, 14:04
  • 7 giugno 2023, 11:17
Arginare gli arrivi di migranti e frontalieri, con le dovute differenze, rimane una priorità per PS, PPD e UDC

Arginare gli arrivi di migranti e frontalieri, con le dovute differenze, rimane una priorità per PS, PPD e UDC

Tre partiti profondamente diversi si sono attivati, ciascuno a suo modo, per arginare i "problemi" che arrivano in Svizzera da sud. Il PS chiede di contrastare il dumping salariale, la sostituzione della manodopera residente e l'afflusso di frontalieri. Il PPD vuole frenare l'arrivo di profughi in Svizzera, in particolare eritrei. L'UDC intende promuovere un referendum se l'assistenza giuridica per i richiedenti non sarà abolita dal progetto di riforma della legge sull'asilo.

Il "piano d'azione Ticino" elaborato dal PS prevede diverse misure fra cui il divieto di pagare salari in euro, migliore protezione dai licenziamenti, l'introduzione immediata di salari minimi e una tassa per le imprese che assumono all'estero.

Le proposte del PPD, contenute in un documento per il momento ancora segreto, prevedono anche l'impiego dell'esercito alle frontiere, in particolare in Ticino, ha anticipato il consigliere agli Stati friburghese Urs Schwaller alla stampa domenicale.

Il presidente dell'UDC, Toni Brunner, infine, contesta il diritto dei richiedenti a essere consigliati e rappresentati da un avvocato che, a suo avviso, farebbe esplodere i costi. La consigliera federale Simonetta Sommaruga, però, ha già fatto notare che a Zurigo, nel centro dove è stata introdotta in prova la procedura accelerata per i richiedenti l'asilo, il numero di ricorsi è rimasto limitato.

ATS/M.Ang.

Dal TG20:

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