Svizzera

Un sito per i conti dormienti

Gli averi inattivi depositati nelle banche svizzere sono stimati a circa 400 milioni di franchi

  • 22 May 2015, 23:15
  • 7 June 2023, 06:52
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Alla ricerca degli averi dimenticati

Alla ricerca degli averi dimenticati

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Un sito internet pubblicherà i nomi dei detentori di conti inattivi da 60 e più anni nelle banche svizzere. Gli eredi o chi presume di avanzare diritti sui conti dormienti avranno un anno di tempo per giustificare le loro eventuali pretese. Al termine di questo periodo se nessuno avrà reclamato gli averi in giacenza, i fondi finiranno nelle casse della Confederazione.

La piattaforma, che dovrebbe essere attiva entro la fine dell’anno, è promossa dall’Associazione svizzera dei banchieri (ASB). La notizia è stata confermata al portale della TV svizzero-romanda RTS da un portavoce dell’ASB.

Finora le banche avevano l’obbligo di costudire senza limiti di tempo anche i conti dormienti senza avere diritto di modificarli o di cercare dei sistemi per rintracciare gli aventi diritto. Dallo scorso gennaio una modifica legislativa federale consente agli Istituti di credito nazionali di pubblicare informazioni concernenti i conti inattivi da almeno 60 anni che, in sostanza, non sono più sottomessi al segreto bancario.

Red.MM/Swing

Procedura

Figura di riferimento per tutte le richieste è l’ombudsman delle banche.

Un istituto di credito può dichiarare inattivo un conto se sullo stesso non vengono effettuate operazioni o modifiche dopo 10 anni.

La banca trasmette quindi le informazioni sul conto dormiente a un database centralizzato a cui solo l’ombudsman può accedere per verificare la fondatezza della richiesta di un avente diritto.

Se nessuno giustifica il suo diritto o il suo interesse su un conto, dopo 50 anni il nominativo del detentore potrà essere pubblicato sulla nuova piattaforma Internet dell’ASB.

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