Svizzera

Una domenica... a tutto voto

Un intenso primo appuntamento dell'anno con le urne, tra votazioni federali e in diversi cantoni

  • 8 febbraio 2017, 13:31
  • 8 giugno 2023, 03:56
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Seguiteci, a partire dalle 12.00, con risultati in tempo reale, reazioni e commenti

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Eccoci alla prima domenica di votazioni del 2017: un primo appuntamento certamente intenso, se si considerano tutti i temi su cui gli elettori sono chiamati a dire l'ultima parola. A livello federale, ricordiamo, si vota sulla naturalizzazione agevolata per i giovani stranieri della terza generazione, sul Fondo per le strade nazionali ed il traffico d'agglomerato (FOSTRA) e sulla Riforma III della fiscalità delle imprese.

La redazione vi aggiornerà in tempo reale, sul web e in TXT, su tutti i risultati

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Vari i temi in votazione che concernono la Svizzera italiana. Gli elettori ticinesi devono pronunciarsi sulla modifica costituzionale volta ad una
maggiore protezione degli animali, nonchè sui referendum promossi contro misure legate alla manovra di risanamento delle finanze cantonali: riduzione del numero dei
giudici dei provvedimenti coercitivi, finanziamento delle
prestazioni d'assistenza e cura a domicilio e revisione della Legge sull'armonizzazione ed il coordinamento delle
prestazioni sociali.

Nei Grigioni invece l'attenzione si focalizza sull'esito del voto legato allo stanziamento di un credito di 25 milioni di franchi, in funzione della candidatura del cantone alle Olimpiadi invernali del 2026.

Consultazioni di carattere locale, come in Ticino e nei Grigioni, sono oggi in programma anche in altri sei cantoni della Svizzera tedesca e della Romandia. Il voto odierno a Neuchâtel viene qualificato come un importante test per l'Esecutivo in vista delle cantonali (che si terranno il prossimo 2 aprile) e concerne il futuro della pianificazione ospedaliera del cantone.

I neocastellani devono esprimersi sull'assetto della pianificazione ospedaliera

I neocastellani devono esprimersi sull'assetto della pianificazione ospedaliera

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Due possibili varianti sono in questo senso al vaglio degli elettori. Quella sostenuta dal Consiglio di Stato prevede un unico centro per le cure acute nella capitale cantonale e una struttura destinata alla riabilitazione a La Chaux-de-Fonds. Un altro modello, promosso da un'iniziativa, mantiene invece due nosocomi per le cure acute, a Neuchâtel e a La Chaux-de-Fonds.

Sono due gli oggetti su cui devono pronunciarsi i cittadini di Basilea-Città. Il primo consiste in una modifica della legge elettorale con l'obiettivo di abolire il quorum del 4%, introdotto cinque anni orsono, per le elezioni del Parlamento cantonale. Gli elettori, inoltre, sono chiamati a esprimersi sullo stanziamento di un credito di 44,6 milioni di franchi per il risanamento e la trasformazione della vecchia caserma della città, attualmente adibita a scuola e a centro culturale.

Due iniziative popolari di carattere fiscale nel canton Svitto

Due iniziative popolari di carattere fiscale nel canton Svitto

La
fiscalità è invece al centro di due iniziative, promosse dal PS, che sono sottoposte ai cittadini del canton
Svitto. La prima punta a ridurre, dal 50 al 40%, gli sconti fiscali sui dividendi degli azionisti che possiedono più del 10% delle azioni di una società. La seconda propone di aumentare da 4'650 a 12'000 franchi la soglia di reddito lordo al di sopra della quale i contribuenti sono chiamati a pagare le tasse. A entrambi i testi si oppongono sia il Governo che il Parlamento del cantone.

Gli argoviesi devono esprimersi su un'iniziativa diretta a bloccare l'introduzione del nuovo piano di studi "Lehrplan 21"

Gli argoviesi devono esprimersi su un'iniziativa diretta a bloccare l'introduzione del nuovo piano di studi "Lehrplan 21"

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Un'iniziativa sottoposta agli elettori del canton
Argovia prende di mira "Lehrplan 21", ossia il nuovo piano di studi per la scuola obbligatoria nella Svizzera tedesca. Il testo, promosso da esponenti democentristi, del PLR e del Partito evangelico, punta a impedirne l'introduzione, prevista dall'Esecutivo cantonale a partire dal 2020. Gli argoviesi sono inoltre a chiamati a esprimersi su altri 4 oggetti, fra i quali la nuova perequazione cantonale e una rinnovata divisione dei compiti fra il cantone e i comuni.

La votazione prevista oggi nel canton Vaud verte sul problema della casa e, più precisamente, su una nuova legge volta a promuovere gli alloggi a prezzi accessibili. Essa punta a far uscire il cantone da una penuria di alloggi che persiste da quasi un ventennio. Il testo prevede anche un diritto di prelazione sulle parcelle messe in vendita, al quale potranno far capo il cantone e i comuni.

Referendum nel canton Vaud sulla nuova legge per promuovere gli alloggi a prezzi accessibili

Referendum nel canton Vaud sulla nuova legge per promuovere gli alloggi a prezzi accessibili

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A contestarlo e a denunciare ulteriori oneri amministrativi sono gli ambienti immobiliari vodesi, che contro la normativa hanno promosso un referendum. Le nuove disposizioni, sostengono i contrari, consentono alle collettività pubbliche di prevaricare il diritto di proprietà, senza con questo assicurare la costruzione di alloggi supplementari.

Sempre in ambito fondiario la votazione in programma oggi nel canton Turgovia, dove gli elettori sono chiamati ad ancorare nella costituzione la protezione ed il mantenimento delle terre coltivabili. Il testo in questione, che prevede il divieto di estendere le zone edificabili fino al 2040, rappresenta un controprogetto ad un'iniziativa che intanto è stata ritirata.

La domenica alle urne ha infine un risvolto elettorale in senso stretto in Appenzello Esterno, dove si tiene oggi un'elezione complementare per il seggio lasciato vacante in Governo dalla liberale-radicale Marianne Koller, la quale lascia l'incarico dopo 12 anni.

Uno dei seggi del Governo di Appenzello esterno è rimasto vacante. Tre i candidati in lizza

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A contendersi la poltrona nell'Esecutivo sono 3 candidati: uno indipendente e due espressi rispettivamente da UDC e PLR. La contesa elettorale si preannuncia vivace, soprattutto per il confronto fra i due partiti: da rilevare che i liberali-radicali, per anni in posizione di preminenza, persero nel 2015 a vantaggio dell'UDC l'unico seggio del cantone in Consiglio nazionale.

Alex Ricordi

Seguite la copertura dei vari risultati, con reazioni, commenti e analisi, che la RSI proporrà dalle 12.00 in televisione, alla radio, sul web e sul Teletext.

Alle 18.10 su LA1 appuntamento con


Democrazia diretta che ospiterà:

  • Marco Chiesa, consigliere nazionale UDC TI

  • Fabio Regazzi, consigliere nazionale PPD TI

  • Marina Carobbio, consigliera nazionale PS TI

  • Giovanni Merlini, consigliere nazionale PLR TI

  • Michele Guerra, granconsigliere Lega dei ticinesi

  • Jessica Bottinelli, co-coordinatrice I Verdi del Ticino

Per saperne di più: il dossier Verso il 12 febbraio

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