Anche se per il voto bisognerà attendere giovedì, non essendo bastato il tempo per ascoltare tutti gli interventi annunciati, l'iniziativa popolare dei Verdi liberali "Imposta sull'energia invece dell'IVA" ha ben poche probabilità di superare lo scoglio rappresentato dal Consiglio nazionale. Come tutti gli oratori hanno sottolineato, quella proposta è una scommessa azzardata che rischia di avere conseguenze deleterie per l'economia e le assicurazioni sociali. Dopo il "no" espresso in giugno dagli Stati, quello dell'altro ramo del Parlamento appare quindi scontato.
Sembra altrettanto scontata la bocciatura del controprogetto diretto, anch'esso cestinato dalla Camera dei cantoni durante la sessione estiva, sostenuto da Verdi e socialisti, attraverso il quale si vorrebbe accelerare il passaggio dall'energia fossile a quelle rinnovabili.
ATS/dg