Ticino e Grigioni

ACSI senza aiuto federale

Il portale barometrodeiprezzi.ch perde il sostegno della Confederazione, pari a un terzo dei costi

  • 24 novembre 2014, 12:31
  • 7 giugno 2023, 01:34
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Laura Regazzoni, segretaria generale dell'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI)

Laura Regazzoni, segretaria generale dell'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI)

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Il Governo ha deciso di non riconfermare, a partire dal 2015, il contributo federale che finanzia il confronto dei prezzi tra la Svizzera e i paesi vicini (Italia, Germania, Austria e Francia). La decisione impedirà all'Alleanza delle organizzazioni dei consumatori (ACSI, FRC, SKS) "di continuare a gestire nella forma attuale il sito barometrodeiprezzi.ch".

"La realizzazione del portale - si legge nel comunicato dell' Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI) - è stata molto impegnativa e per questa ragione le organizzazioni dei consumatori sono molto deluse di non poter continuare a lavorare al progetto. L’Alleanza valuterà, nel corso del 2015, la possibilità di effettuare confronti di prezzi per conto proprio".

I sussidi federali alle 4 organizzazioni (ACSI, FRC, SKS, KF) ammontano per il 2013 e il 2014 a un massimo di 50'000 franchi. Con questo contributo, tuttavia, è possibile coprire solo un terzo dei costi, mentre i due terzi restanti sono a carico delle organizzazioni.

M.Ang./Red. MM

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