Il 6 luglio scorso accoltellò il 44enne spagnolo che da qualche tempo ospitava nel suo appartamento di Pregassona. La vittima, colpita al petto, si salvò per miracolo. Una lite alimentata dai fumi dell’alcol, e scaturita dal fatto che l’uomo si rifiutava di lasciare l’abitazione.
L’inchiesta, affidata al procuratore Nicola Corti, è ormai agli sgoccioli, e per la 52enne svizzera si profila il processo alle Assise Criminali. Tentato omicidio l’accusa ipotizzata dal magistrato, che chiederà una pena superiore ai cinque anni di carcere. La donna è tuttora dietro le sbarre. Da alcuni giorni si trova in regime d’espiazione anticipata della pena.
La 52enne non contesta l’episodio, ma sostiene di non ricordare nulla di quanto successo. A suo favore il perito giudiziario ha ravvisato una lieve scemata responsabilità. Secondo l’esperto le turbe psichiche di cui soffre, unite all’abuso di alcol, intaccarono infatti la sua capacità di determinarsi, vincendo ogni freno inibitorio.
Francesco Lepori