Ticino e Grigioni

Aldesago, aperto il processo

La coppia accusata di aver tentato un'adozione illegale in Sicilia non era presente alla prima udienza

  • 27 aprile 2017, 20:09
  • 8 giugno 2023, 06:39
I carabinieri li avevano fermati mentre erano in procinto di comprare un bambino

I carabinieri li avevano fermati mentre erano in procinto di comprare un bambino

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Si è svolta giovedì a Messina la prima udienza del processo alla coppia di Aldesago accusata di aver tentato un’adozione illegale in Sicilia. Il dibattimento ha avuto luogo in assenza dei due imputati, 59 anni lui e 50 lei.

I carabinieri li avevano fermati, poco più di due anni orsono, mentre erano in procinto di comprare un bambino di 8 anni da una donna rumena, avvalendosi dell’intermediazione di alcuni pregiudicati.

I coniugi sostengono, però, di essere stati raggirati e rischiano un’accusa di falso in atto pubblico avendo cercato di far registrare il giovane all'anagrafe italiana. Infatti, per ottenere i documenti falsi e portare in porto il piano, negli anni avrebbero pagato oltre 30’000 euro a coloro i quali si erano affidati. Sono a giudizio anche altre 14 persone che secondo la difesa avrebbero solo estorto denaro ai due mentre per la controparte avrebbero agito insieme a loro.

Il processo a Messina è aggiornato al 22 giugno mentre l'inchiesta aperta parallelamente in Ticino, dove la coppia era indagata per aver incassato sussidi cantonali per circa 10'000 franchi (dal 2008) per il figlio inesistente, si è conclusa con un decreto d'accusa che ha condannato i coniugi a sei mesi sospesi per tre anni, per falsità in documenti e altri reati. Condanna che, come confermato dal Ministero pubblico, è già cresciuta in giudicato.

CSI/AnP

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