Ticino e Grigioni

"Armi, una tradizione elvetica"

I delegati della Federazione ticinese delle società di tiro riuniti sabato a Tenero: nel mirino le nuove direttive UE

  • 25 marzo 2017, 21:25
  • 8 giugno 2023, 05:33
Il presidente Oviedo Marzorini ha ceduto il testimone della presidenza a Doriano Junghi

Il presidente Oviedo Marzorini ha ceduto il testimone della presidenza a Doriano Junghi

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La stretta dell'Unione europea sulle armi da fuoco, ma anche il nuovo stand regionale di tiro del Monte Ceneri: sono fra i temi evocati oggi (sabato) , a Tenero, durante l'assemblea dei delegati della Federazione ticinese delle società di tiro. Le nuove direttive dal Parlamento europeo per limitare la detenzione di pistole e fucili preoccupano i tiratori, che le ritengono lesive della tradizione svizzera.

“Così si pregiudica il tiro fuori servizio e quello col fass90”, spiega ai nostri microfoni il presidente uscente Oviedo Marzorini, che aggiunge: “Anche la registrazione delle armi e vari permessi da ottenere ci pregiudicherebbero: abbiamo sempre dimostrato di essere responsabili, di saperci fare con le armi. La registrazione generale delle armi è già stata affossata in votazione dal popolo: dobbiamo rispettare questa volontà”.

Oviedo Marzorini dopo 25 anni ha ceduto il testimone della presidenza a Doriano Junghi.

CSI/ludoC


Dal Quotidiano:

Tiratori contro le norme europee sulle armi

Il Quotidiano 25.03.2017, 20:00

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