Avevano annunciato la nascita del figlio e perciò avevano ottenuto dei contributi. Con la scoperta dell'inesistenza del bambino, l'Istituto delle assicurazioni sociali del canton Ticino (IAS) è sceso in campo segnalando il tutto alle autorità. Non è escluso che si costituisca accusatore privato in un eventuale processo.
Alla luce di questa denuncia inoltrata al Ministero pubblico, il procuratore generale John Noseda ha aperto un procedimento penale nei confronti dei coniugi di Aldesago, indagati in Italia per aver tentato di comprare un bambino romeno di otto anni per 30'000 euro. Nei riguardi della coppia siciliana residente nel Luganese viene ipotizzata l'accusa di falsità in documenti e truffa alle assicurazioni sociali.
Un bambino inesistente, la cui nascita è stata attestata attraverso documenti falsi italiani, per il quale sono state versate prestazioni per una decina di migliaia di franchi, a partire dal 2008. Altri versamenti per altrettanti 10'000 franchi sono stati nel frattempo bloccati.
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Dal Quotidiano:
CSI delle 18.00 del 06/03/2015; il servizio di Amanda Pfaendler