Il delitto di Brissago approderà, molto probabilmente, davanti alla Corte di appello e di revisione penale. Sia Luca Buzzi, sia Barbara Maiullari hanno inoltrato infatti il cosiddetto annuncio d’appello, con il quale si riservano appunto la possibilità d’impugnare il verdetto emesso il 19 giugno scorso alle Assise Criminali. Ora si attendono le motivazioni scritte della sentenza, dopo le quali i due giovani tossicodipendenti, rappresentati da Marzio Gianora e Giorgia Maffei, prenderanno la loro decisione definitiva.
Per la morte di M.M., ucciso il 3 ottobre 2013 nel suo appartamento, entrambi sono stati ritenuti colpevoli del reato di assassinio. A Buzzi la Corte ha inflitto 15 anni di carcere; a Maiullari 12. I loro legali si erano invece battuti per un massimo di 7 anni e mezzo e, rispettamente, due anni sospesi.
Francesco Lepori