Ticino e Grigioni

CRAI di Riazzino, è sciopero

Azione dei lavoratori della centrale e di alcuni negozi contro una serie di licenziamenti

  • 6 ottobre 2015, 16:47
  • 7 giugno 2023, 13:31
Un manifesto pubblicitario (con errore) della CRAI diffuso in Ticino

Un manifesto pubblicitario (con errore) della CRAI diffuso in Ticino

  • ©Ti-Press

C’è uno sciopero in atto alla CRAI Suisse SA di Riazzino. Da martedì mattina venti dipendenti dell’azienda attiva nella grande distribuzione, con otto punti vendita in tutto il Ticino (più altri in franchising), hanno incrociato le braccia dopo aver preso atto della decisione della direzione dopo aver inviato dodici lettere di licenziamento nei negozi e aver lasciato a casa altri sette collaboratori nella centrale di distribuzione.

Lo sciopero riguarda sia personale attivo nella struttura centrale, sia nei vari punti vendita. Già lo scorso anno, per far fronte alla crisi, la società aveva applicato riduzioni salariali ai dipendenti, con l'accordo dei sindacati, e introdotto il lavoro ridotto (per il quale ottiene le indennità dal cantone).

Tali sforzi, tuttavia, non sono serviti e la CRAI, che fa capo all'omonimo colosso italiano, ha appunto deciso i tagli al personale. Quest'ultimo nelle scorse ore ha votato una risoluzione in cui ribadisce che gli scioperanti non torneranno a lavorare finché non saranno annullate le procedure di licenziamento decise dai dirigenti. Dal canto loro i vertici dell'azienda confermano la chiusura dei negozi di Cassarate e Novazzano. Si sta valutando la stessa misura anche per Sementina. "Stiamo procedendo a un risanamento che comporta decisioni dolorose", afferma il direttore Federico Antonini.

EnCa/D.Degrussa

Dal Quotidiano:

Ti potrebbe interessare