Un matrimonio finito tanto male da finire in aula penale. Un 33enne kosovaro è comparso oggi, lunedi, davanti alla Corte delle Assise correzionali, perché accusato di aver picchiato, intimorito con pesanti minacce e tentato di sequestrare la moglie.
L'accusato contesta parte dei fatti che, a detta della procuratrice pubblica Valentina Tuoni, avrebbero avuto luogo a Lugano, a Giubiasco e a Pregassona tra il 2008 e il primo marzo 2014. In aula è emerso che il marito ha minacciato la moglie, scrivendole che avrebbe "pagato per tutto: ti portero' nel bosco e ti massacrerò'".
I coniugi si stanno ancora separando. L'imputato, recidivo per le vie di fatto, avrebbe anche usato violenza nei confronti di un'altra donna. L'accusa ha chiesto 22 mesi di carcere per quello che è stato definito "un uomo violento ". Martedì parlerà la difesa, nel pomeriggio la sentenza.
Red. MM/CSI