Ticino e Grigioni

Cercansi soluzioni anticrisi

Nuovo tavolo di confronto tra DFE, sindacati, impresari e imprenditori per trovare possibili intese

  • 2 marzo 2015, 19:23
  • 7 giugno 2023, 05:34
Laura Sadis

Laura Sadis

  • ©Ti-Press

La decisione della BNS di abbandonare il cambio fisso tra franco ed euro sta lasciando il segno nel settore economico ticinese. Per cercare di trovare una via comune da perseguire per contrastare la crisi che sta interessando diverse realtà, a Bellinzona si è tenuto un secondo tavolo di confronto che ha visto coinvolti i vertici del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), sindacati, rappresentanti di industria, banche, consumatori e turismo.

A distanza di un mese dal precedente vertice le esigenze dei vari attori economici sono mutate, ha ricordato al termine dell’incontro la direttrice del DFE Laura Sadis, che ha aggiunto: "Il turismo, così come il settore bancario hanno esigenze e necessità differenti rispetto al quello industriale, dove diverse realtà si sono ritrovate confrontate in breve tempo con problemi seri”. Nell’arco di poche settimane, infatti, si è assistito a scioperi, tagli salariali e minacce di licenziamenti e delocalizzazioni.

Tra le questioni affrontate, ha ricordato la consigliera di Stato ticinese, figura pure l’eventuale richiesta a Berna di un prolungamento, da 12 a 18 mesi, delle indennità di lavoro a tempo parziale.

CSI/bin

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