Due agenti della polizia comunale di Locarno, condannati mercoledì per abuso di autorità in Pretura penale, hanno inoltrato appello contro la decisione del giudice. "Una sentenza di questo tipo, se facesse giurisprudenza, renderebbe impossibile il lavoro delle forze dell'ordine", ha detto alla RSI l’avvocato difensore Andrea Bersani.
I fatti risalgono al 13 febbraio del 2013 quando un intervento legato alla consegna di una contravvenzione in Via Ballerini è degenerato. Uno dei poliziotti ha utilizzato dello spray al pepe sul destinatario della multa, uno svizzero di origine macedone che avrebbe tentato di colpire uno degli agenti. L'uomo è stato inseguito fino al suo domicilio e poi ammanettato.
Secondo il giudice, benché i due siano stati provocati, avrebbero dovuto fare in modo che l’operazione non degenerasse in questo modo. Le condanne consistono di 40 aliquote sospese da 150 franchi per uno dei due poliziotti e a 41 aliquote sospese da 130 franchi per l’altro.
La sentenza non ha mancato di suscitare interrogativi tra gli agenti, ticinesi e non, attivi sul terreno. Ora potrebbero sentirsi con le mani legate, spiega il segretario generale della Federazione svizzera dei funzionari di polizia Max Hoffmann secondo il quale "decisioni di questo tipo possono rendere insicuri gli agenti".
ZZ/Diem/CSI
CSI 18.00 del 02.09.15: il servizio di Daniela Giannini
RSI Ticino e Grigioni 02.09.2015, 19:40
CSI 18.00 del 02.09.15: l'intervista di Romina Lara a Max Hoffmann
RSI Ticino e Grigioni 02.09.2015, 19:40