Ticino e Grigioni

Di nuovo tutti a scuola

Diverse le novità che attendono i quasi 57'000 allievi e studenti ticinesi

  • 25 agosto 2016, 20:21
  • 7 giugno 2023, 22:51
Le lezioni ricominciano lunedì

Le lezioni ricominciano lunedì

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Sono gli ultimi giorni di vacanza per i quasi 57'000 allievi e studenti ticinesi che lunedì torneranno dietro i banchi. Un mondo quello della formazione, che è in continuo movimento, è stato evidenziato oggi, giovedì, durante la presentazione dell’anno scolastico 2016/2017.

Sono in fatti tanti i cantieri aperti o in fase di consolidamento. Dall’implementazione del piano di studi alla rinnovata formazione continua dei docenti, fino al progetto “La scuola che verrà”, attualmente in fase di consultazione. Una riforma quest’ultima sulla quale il dibatto, già avviato, ci accompagnerà nei prossimi anni.

Giovedì la conferenza stampa di presentazione del nuovo anno scolastico

Giovedì la conferenza stampa di presentazione del nuovo anno scolastico

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“No ai tagli alle borse di studio”

Manuele Bertoli, capo del Dipartimento dell’educazione, giudica da parte sua inaccettabile l’ipotesi a nuovi tagli alle borse di studio, ventilati negli ultimi tempi: “È una proposta che rimette in discussione il principio delle pari opportunità nella formazione – ha affermato alla RSI il consigliere di Stato – Abbiamo fatto uno sforzo negli ultimi anni, cambiando il sistema di erogazione dei sussidi rendendoli più mirati. L’impegno dello Stato in termini finanziari nel sostenere chi ha bisogno non deve essere ridotto: sarebbe un segnale negativo”.

Liceo, giro di vite sulle bocciature

Tornando al nuovo anno scolastico, tra le novità puntuali spicca il giro di vite sulle bocciature al liceo: nei primi tre anni lo studente potrà ripetere una sola volta. “È una regola che già esiste nel settore professionale e interesserà poche persone”, ha spiegato Emanuele Berger, direttore della divisione scuola.

Mancano micro aziende formatrici

Nel settore della formazione professionale desta invece preoccupazione il calo delle piccole aziende disposte ad assumere apprendisti. In generale la diminuzione delle aziende formatrici – 200 in meno nell’ultimo triennio – non si è tuttavia tradotta in un calo dei posti di tirocinio, rimasti stabili. Il fenomeno va però monitorato, è stato rimarcato oggi in conferenza stampa.

CSI-mr/Red.MM

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