Ticino e Grigioni

Editoria, il Ticino sceglierà

Gli editori ticinesi si dicono dispiaciuti per il possibile sdoppiamento della Fiera del Libro di Torino

  • 29 luglio 2016, 18:24
  • 5 settembre 2023, 10:30
Una scelta è d'obbligo

Una scelta è d'obbligo

  • ansa

Una frattura, quella nel settore dell'editoria in Italia con la ormai certa divisione tra Milano e Torino del Salone del libro, che ha avuto echi anche in Ticino. Diversi editori locali, infatti, partecipano alla rassegna piemontese dagli esordi e si dicono dispiaciuti di quanto avvenuto. Hanno ribadito altresì che se la prospettiva sarà quella di due fiere concomitanti, "scegliere dove andare sarà inevitabile".

"Dal punto di vista degli editori, come associazione, cambia poco perchè è una vetrina, non siamo toccati in maniera radicale ma dispiace perchè Torino è la sede storica", ha detto Gabriele Capelli, presidente della Società editori svizzera italiana (SESI), intravedendo una sorta di guerra tra case editrici se la kermesse sarà fatta nel medesimo momento.

Gli editori ticinesi potrebbero trovarsi di fronte alla scelta su dove andare anche perchè non si può prescindere dalle risorse per partecipare a questi eventi, soldi che arrivano anche da Pro Helvetia e che vanno nella direzione della riduzione, del risparmio. Un buon motivo per selezionare in quale fiera essere presenti.

CSI/sdr

CSI 18.00 del 29.07.2016 Il servizio di Romina Lara

RSI Ticino e Grigioni 29.07.2016, 20:16

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