"Enderlin resta in cella"

Davide Enderlin deve rimanere dietro le sbarre. Lo sostiene il procuratore pubblico Andrea Minesso, che ha appena domandato un’altra proroga della sua carcerazione preventiva, scaduta sabato. Minesso ha chiesto che Enderlin resti alla Farera (dove si trova dal 30 dicembre) fino alla seconda metà del mese di aprile. E questo per poter proseguire nelle indagini a carico del consigliere comunale luganese, soprattutto sul fronte dei due filoni principali: le malversazioni che sarebbero state compiute a danni delle società Esbar (di proprietà della defunta maga italiana Ester Barbaglia) e Zenobio. Minesso ritiene che sussista ancora il rischio d’inquinamento delle prove. Di parere diverso il difensore di Enderlin, Luca Marcellini, che si è invece opposto a qualsiasi proroga. Sulla questione si pronuncerà, già in settimana, il giudice dei provvedimenti coercitivi Edy Meli.

Francesco Lepori