Ticino e Grigioni

"Era quasi come un padre"

Il ricordo dell'ingegnere di Roger Bremen, direttore generale della Lombardi SA. Le reazioni di Caccia, Duca Widmer e Gervasoni

  • 22 May 2017, 18:00
  • 8 June 2023, 05:27
Lombardi nominato personaggio svizzero dell'anno nel 2008

Lombardi nominato personaggio svizzero dell'anno nel 2008

  • ©CER / Ti-Press

"Noi che abbiamo lavorato con lui personalmente per più di 30 anni siamo stati colti di sorpresa e da grande tristezza. Lui passava la maggior parte del suo tempo in ufficio qui con noi. Se forse è esagerato dire che fosse come un padre, poco ci manca”. Ha commentato così la morte dell’ingegnere Giovanni Lombardi il direttore generale della Lombardi SA Roger Bremen.

"Era una persona molto rigorosa in ogni aspetto – ha poi spiegato – e quello del rigore assoluto è forse il più grande insegnamento che ci ha lasciato, insieme a una grande apertura verso tutto quello che riguarda l’innovazione”. La successione è stata preparata da tempo, ma, dice ancora Bremen, "la mancanza umana, della persona e del suo spirito, sarà enorme".

"In situazioni particolarmente delicate, si metteva a ragionare con un pezzo di carta, partendo dalle situazioni a monte e immaginando soluzioni, solo dopo semmai si serviva del computer” ha invece ricordato Fulvio Caccia, presidente del Consiglio di Stato nel 1980, quando venne inaugurata la galleria autostradale del San Gottardo, progettata proprio da Lombardi.

La voce degli ingegneri

A Giovanni Lombardi gli altri ingegneri hanno sempre riconosciuto grandi meriti. E, tra tutti, quello di saper prendere decisioni lungimiranti. "Nei momenti cruciali di molti suoi progetti, in special modo nelle fasi iniziali dei lavori, sapeva sempre prendere la decisione corretta, quella che indica la via per la realizzazione del progetto", rileva, per esempio, Thomas Vogel, responsabile del Dipartimento costruzioni, ambiente e geomatica del Politecnico di Zurigo dove Giovanni Lombardi si laureò ed ottenne, cosa non abituale allora, il dottorato.

Cordoglio è stato pure espresso da Monica Duca Widmer, ingegnere e vicepresidente dell’Accademia svizzera delle scienze tecniche: "Giovanni era pure membro attivo dell’accademia e siamo tutti molto tristi, non solo perché era un bravo ingegnere, ma perché era anche un ottimo comunicatore e da sempre impegnato con i giovani. Anche quando ero nel consiglio dei politecnici da lui arrivavano sempre stimoli interessanti, come quello di spingere la ricerca anche nell’ingegneria civile, che non deve stare ferma”.

E a sostegno proprio della ricerca nel genio civile Lombardi aveva creato la fondazione Lombardi Ingegneria. "Per me era un esempio – dice Franco Gervasoni, direttore della SUPSI e già membro della fondazione. A tutto il mondo dell’ingegneria civile mancherà come punto di riferimento, con la sua capacità di anticipare il futuro. Porto con me un ricordo indelebile di una persona straordinaria che ha fatto tanto per il nostro settore, ma anche per tutta la società.”

CSI/dielle

Per saperne di più:

Dal Quotidiano:

Ricordando Giovanni Lombardi

Il Quotidiano 22.05.2017, 21:00

Ti potrebbe interessare