L’ex direttore della Banca Coop di Locarno, arrestato negli scorsi giorni perché sospettato di truffa, amministrazione infedele aggravata e falsità in documenti, che avrebbero portato a un buco di circa due milioni e mezzo di franchi, è stato rilasciato martedì pomeriggio, stando a quanto riportato dal CdT nella sua edizione di mercoledì.
È rimasto invece in carcere un ex consulente della filiale, fermato anche lui alcuni giorni fa. L’uomo aveva confessato le proprie responsabilità ai vertici della banca, che lo aveva quindi licenziato in primavera.
Stando a informazioni, che restano comunque da verificare, sarebbe lui il principale responsabile di tutte le irregolarità venute a galla, e che sarebbero costate decine di migliaia di franchi a una decina di clienti elvetici e italiani a partire dal 2010. L’implicazione dell’ex dirigente, quindi, sarebbe solo limitata.
L’inchiesta, ricordiamo, è coordinata dalla procuratrice pubblica Francesca Lanz.
mrj