Ticino e Grigioni

Falso Mattino, nuova sentenza

Il Tribunale federale dà nuovamente ragione al ricorso dei proprietari della Brico

  • 22 dicembre 2014, 16:00
  • 7 giugno 2023, 02:43
Il Falso Mattino uscito nel 2011

Il Falso Mattino uscito nel 2011

  • ©Ti-Press

Nuovo sviluppo giudiziario nella vicenda del Falso Mattino, distribuito il 9 ottobre 2011. Per la seconda volta il Tribunale federale ha dato ragione ai proprietari della Brico, che contestavano la pubblicità fasulla apparsa nella pubblicazione, accostata a 17 annunci erotici.

La famiglia di imprenditori aveva sporto denuncia contro gli autori per ingiuria e calunnia. La procura aveva decretato per due volte il non luogo a procedere, decisione sempre confermata dalla Corte dei reclami penali, anche dopo un primo annullamento da parte di Mon Repos. Sollecitati per la seconda volta dai querelanti (la prima sentenza era dell'11 marzo 2013), i giudici di Losanna constatano nuovamente una violazione del diritto di essere sentiti, per la rinuncia del Ministero pubblico a interrogare gli imputati. E si spingono oltre: gli autori del Falso Mattino, trinceratisi dietro l'anonimato, non potevano avvalersi della giurisprudenza tollerante nei confronti degli oltraggi all'onore perpetrati nell'ambito politico. La causa è rinviata alla CRP per una nuova decisione.

pon

Dal Quotidiano

22.12.2014: Falso Mattino

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