Il marito violento a processo da lunedì alle Correzionali è stato condannato a 15 mesi di carcere e ad una multa di 200 franchi. La sentenza nei confronti del 33enne kosovaro è stata letta martedì pomeriggio dal giudice Marco Villa. L'uomo è colpevole di tentato sequestro, minacce, coazione per aver impedito alla moglie di uscire liberamente e lesioni.
Il giudice ha detto che l'imputato ha agito da padre padrone e ha qualificato il suo modo di fare come comportamenti da Far West.
L'accusato è stato prosciolto dal reato di vie di fatto. Non è stata riconosciuta l'attenuante delle presunte provocazioni, come preteso dalla difesa che si era battuta per la sospensione parziale della pena. Come spiegato dal giudice ha pesato il fatto che sia recidivo per ciò che riguarda le minacce e il fatto che non si sia ravveduto. Sono state revocate le sospensioni su dei decreti d'accusa emessi in passato.
Red. MM/CSI