Ticino e Grigioni

I frontalieri del pallone

Partono a decine i giovanissimi dei piccoli club di calcio delle squadre di Varese e Como attirati da dirigenti e talent scout svizzeri

  • 20 ottobre 2014, 19:31
  • 26 giugno 2023, 12:04

La società sportiva calcistica dell'alto Varesotto, Union Tre Valli, che ha sede a pochi chilometri dal valico di Ponte Tresa, lancia l'allarme contro quelli che hanno definito i frontalieri del calcio. Si tratta di giovani giocatori ed allenatori avvicinati da dirigenti di squadre ticinesi per varcare il confine. Il fenomeno è tutt'altro che isolato, investe decine di squadre della regione di confine.

Per il dirigente della Tre Valli, Marcello Cadei, le cause sono da ricercare - come ha dichiarato a Tvsvizzera.it - in una sorta di falla normativa della Federazione Italiana Gioco Calcio.

Alle squadre ticinesi, infatti, basta solo spedire una lettera di comunicazione per portare decine di piccoli campioni in erba in Svizzera senza sborsare nulla alle società italiane.

Cadei spiega che i talent scout svizzeri - alcuni sono italiani che operano in Ticino- vengono ad osservare i ragazzi durante i tornei estivi, per poi contattarli direttamente a casa. Offrono strutture decisamente più belle, la possibilità di essere seguiti meglio e garantiscono anche qualche soldo, tema tabù in Italia in tali categorie nelle piccole realtà.

sdr

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