Ticino e Grigioni

Il futuro dei negozi di paese

Valle di Muggio, i due negozietti de La Dispensa stanno conoscendo un anno piuttosto difficile, ma altrove...

  • 8 June 2016, 18:10
  • 7 June 2023, 18:39
Difficoltà per La Dispensa

Difficoltà per La Dispensa

  • ©Ti-Press / Tatiana Scolari

Un sondaggio per capire i bisogni dei residenti e i motivi che li portano a fare acquisti altrove. È il nuovo tentativo della cooperativa La Dispensa per far fronte ai problemi dei negozi di Caneggio e Muggio. Ma per il presidente Guarino Piffaretti, non se ne parla di chiudere. “Abbiamo ancora delle risorse”, ha affermato il 73enne, “e di certo non resteremo con le mani in mano, io lotterò fino a quando posso”.

I conti non quadrano, bisogna capire i bisogni dei residenti

I conti non quadrano, bisogna capire i bisogni dei residenti

  • © Ti-Press / Francesca Agosta

I negozi non sono unicamente dei punti di vendita: offrono molti altri servizi fra cui la consegna gratuita a domicilio per chi non può spostarsi, in particolare per gli anziani. Eppure, questi negozietti faticano a coprire le spese, fra cui lo stipendio di 6 commesse (due a tempo pieno). Un problema comune ai piccoli commerci del basso Mendrisiotto, ci ha confermato Guarino Piffaretti.

Secondo il presidente, il problema è che manca in valle la mentalità dei negozietti di paese. Prima si comperava poco, ma più spesso. Ora invece si preferisce spostarsi una volta sola e riempire il carrello. Durante l’assemblea annuale di questa sera il tema verrà certamente affrontato. Anche perché nemmeno valorizzare i prodotti locali sembra sufficiente. Se i turisti apprezzano, sono gli abitanti che mancano.

L'esempio positivo

Residenti che invece gioiscono per il nuovo negozietto nel Gambarogno, a Orgnana (sopra Magadino), aperto da un mese e mezzo da Natascia Bonetti. Un sogno che si realizza per lei che da quando si è trasferita una decina di anni fa in paese, ha sempre sentito la mancanza di un negozietto per le provviste di prima necessità e prodotti freschi locali. Ma per lei il negozio è anche punto di incontro.

Ma in periodi di crisi, con la guerra dei prezzi nei supermercati, quale futuro per i negozietti di paese? Una domanda che Natascia Bonetti continua a porsi. D’altra parte la casa in cui si trova il negozio è di sua proprietà e dietro al bancone c’è solo lei. Se non dovesse funzionare, alla peggio si chiude. Ma il positivo riscontro della popolazione e dei turisti (che in estate nel Gambarogno non mancano) l’hanno convinta che è sulla buona strada. Il banco di prova sarà però l'inverno. Anche lei -come nella Valle di Muggio- si affiderà a un sondaggio per capire i bisogni dei residenti e quanto vale alla fine tenere aperto un negozietto di paese.

Pervin Kavakcioglu

Ti potrebbe interessare