Il trattamento economico di cui beneficiano i cinque membri del Governo ticinese continua a suscitare discussioni. La questione è stata al centro della seduta di martedì della Commissione delle gestione e ha visto ricrearsi gli schieramenti politici già visti in occasione del dibattito sulla manovra finanziaria. Da un lato PLR, Lega e PPD. Dall’altro i socialisti.
La maggioranza è a favore della modifica della legge sull’onorario e sulle previdenze a favore dei membri del Consiglio di Stato risalente al 1963. L’aggiornamento prevede l’adeguamento al rialzo del salario dei ministri per compensare la trattenuta del 9% quale contributo al secondo pilastro decisa lo scorso anno.
La minoranza invece si oppone e allestirà un rapporto di minoranza. Sarà redatto da Pelin Kandemir Bordoli autrice della mozione per assoggettare i ministri alla cassa pensione dei dipendenti dello Stato.
Diem